L’Udinese cala il poker e il sogno Europa League si fa sempre più concreto. Con un gol di Pereyra la squadra di Guidolin conquista la quarta vittoria consecutiva e si impone in casa (si fa per dire) del Cagliari. Un 1-0 che, in attesa delle gare di domani, le permette di staccare la Lazio e scavalcare Roma e Inter, portandosi al quinto posto a quota 54 punti. Cagliari - Udinese 0-1 - E’ l'Udinese a giocare in trasferta, ma se per i tifosi friulani il viaggio è di pochi chilometri, per quelli sardi è un’odissea. In più c'è la classifica a invogliare, dal momento che i bianconeri sognano l’Europa, mentre i sardi sono già salvi e tranquilli. Ritmi lenti, ma al 10' i friulani sprecano una clamorosa palla-gol con Pereyra che da pochi metri centra la traversa su assist di Gabriel Silva dalla sinistra. La replica sarda è affidata a capitan Conti che sfiora la traversa su punizione. Fa qualcosa in più l’Udinese che ci prova dalla distanza con Gabriel Silva e Lazzari, ma senza fortuna. Nullo il tridente rossoblù. Tra i bianconeri ha voglia di mettersi in mostra Zielinski, talento polacco che ha corsa e qualità. Non sembra, invece, in gran giornata Di Natale che, però, riceve pochi palloni. Nel finale di tempo Guidolin perde Lazzari, al suo posto entra Badu. Si va negli spogliatoi sullo 0-0, niente reti e poco spettacolo. Nessun cambio nella ripresa e al 2' Zielinski, con un bel velo, mette Badu in condizioni di calciare dal limite: Agazzi è pronto e ben piazzato. L’Udinese fa la partita, vuole i tre punti per continuare la scalata europea e Guidolin si gioca anche la carta Muriel che, al 7', rileva Zielinski. Quattro minuti dopo, all’11', Pereyra trova il varco giusto per beffare la difesa degli isolani: bello il suo destro a cercare il secondo palo, traiettoria imparabile per Agazzi. Lopez non ci pensa due volte e inserisce subito Ibarbo al posto di un centrocampista (Casarini). Il suo Cagliari passa al 4-2-3-1, ma l'Udinese si difende bene e rischia pochissimo. Timidi tentativi da parte di Astori e Pinilla, ma Brkic a parte qualche uscita trascorre un pomeriggio tranquillo. Ci sono gli spazi per far male, ma al 29' Di Natale spreca la palla dello 0-2 sbagliando lo stop sul perfetto assist di Gabriel Silva, bravo Agazzi ad approfittarne. Guidolin risparmia al suo capitano gli ultimi minuti e inserisce Pinzi per irrobustire il centrocampo e difendere un risultato importantissimo. Ha ragione lui, la sua Udinese vince e per qualche ora si può godere il quinto posto in beata solitudine. Ormai non ci sono più dubbi, per l’Europa League ci sono anche i friulani. Per il Cagliari, nervoso nel finale (espulso Pinilla), seconda sconfitta consecutiva e non una grande prestazione, ma ormai l’obiettivo salvezza è stato centrato. Atalanta - Bologna 1-1 - Finisce 1-1 la sfida allo stadio Azzurri d’Italia tra Atalanta e Bologna che avvicina entrambe le formazioni al traguardo della salvezza. A fissare il risultato sull'1-1 le reti, entrambe nella ripresa, di Giorgi e poi di Gilardino. Con questo risultato i nerazzurri di Colantuono salgono a 39 punti in classifica, a 40 il Bologna. Poche le emozioni nel primo tempo giocato sotto una fitta pioggia che rende il campo pesante, al 26' spunto degli ospiti con Consigli che riesce a chiudere all’ultimo su Gilardino pronto a colpire a pochi passi dalla linea di porta. Più vivace la ripresa, al 52' si affaccia nell’area ospite l'Atalanta con Denis anticipato in angolo sotto rete da Taider. Insiste la squadra nerazzurra, al 65' Curci dice di no a Brivio, che conclude con un gran sinistro da fuori deviando il pallone in angolo. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato: al 67' i bergamaschi passano grazie ad una azione insistita: Brivio ci prova con un tiro intercettato da Curci che non blocca, arriva Giorgi che con un destro al volo insacca: 1-0. Il vantaggio atalantino non dura a lungo, Diamanti al 72' tenta un gran tiro che esce di poco a lato. Pioli e i giocatori rossoblu possono invece esultare al 76' quando Diamanti lancia lungo per Gilardino che riesce ad addomesticare il pallone in area approfittando di un rimpallo favorevole: l'attaccante chiude con un destro che si insacca alle spalle di Consigli.