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Milan, l'allarme di Forbes: "Occhio a Mr. Bee, è un piccolo investitore. Dove ha trovato i soldi per comprare la società?"

di Andrea Tempestini domenica 26 aprile 2015

2' di lettura

Mr Bee si prende il 47% del Milan, la notizia ora è ufficiale. Vi riproponiamo un ritratto del magnate thailandese, pubblicato lo scorso aprile, quando ancora la trattativa era in corso. Per la cessione del Milan - e le non-parole di Marina Berlusconi lo confermano - si è entrati nella fase decisiva: il passaggio di mano della società potrebbe avvenire presto, molto presto, prima del previsto. Al tavolo, come è ormai arcinoto, siedono due contendenti: i cinesi di Mister Lee e i thailandesi di Mister Teachaubol. Secondo le ultimissime indiscrezioni provenienti da "radio-Milan", alla fine, il controllo dovrebbe passare ai cinesi. Una scelta che, se confermata, almeno secondo l'autorevole bisettimanale finanziario Forbes, sarebbe quella migliore. Già, perché proprio dalla patinata rivista economica arriva un allarme che riguarda mister Taechaubol, il thailandese in odor di rossonero, che viene definito senza troppi indugi "un piccolo investitore", per altro a capo di una cordata di cinesi. Dunque, non si scappa: il Milan diventerà proprietà del Dragone (in quali percentuali, ora, è ancora da stabilire). Ma, dovendo scegliere, secondo Forbes meglio evitare Mr. Bee. Il patrimonio di Mr. Bee - Le indiscrezioni vengono firmate da Mike Ozanian, che anticipa come andrà a finire: Milan ai cinesi di mr. Lee, mentre Bee Taechaubol entrerà nel club soltanto con una piccola quota. Dunque le informazioni su mister Bee. Si parte da una domanda, retorica: dove ha trovato i soldi per affrontare un simile investimento? Il punto è che andando ad analizzare il patrimonio di mr. Bee si scopre che non dispone, forse, della liquidità necessaria per rilanciare in grande stile la Milano rossonera. La sua azienda di famiglia, per esempio, ha fatturato 100 milioni di dollari per l'anno fiscale 2012-2013: certo, non si tratta di bruscolini ma non si tratta neppure della quantità di "cash" necessaria per ridare smalto (e top players) al Milan, così come vorrebbe Berlusconi pur privarsi del suo "giocattolo" preferito. Poi Forbes riporta un'altra dichiarazione non propriamente rassicurante di Taechaboul, che risale a due anni fa e rilasciata a The Worldfolio: "Non è come se avessi 310 milioni di dollari cash, ma so dove prenderli". E qui si arriva al cuore dell'articolo di Ozanian, in cui si spiega come, in verità, Mr. Bee spererebbe nell'arrivo di nuovi investitori. Forse, il thailandese (in salsa cinese) non è la soluzione migliore per i rossoneri del futuro.

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