L’esultanza della Lazio per l’accesso ai preliminari di Champions potrebbe durare poco. L’allarme è lanciato da Francesco Baranca, segretario della Federbet, e riguarda uno scandalo che poco piace ricordare ai laziali: il coinvolgimento di Stefano Mauri in un caso di frode sportiva durante Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Per quel caso la bandiera biancoceleste era già stata squalificata per 6 mesi per omessa denuncia. Ma ora la Federbet, che si occupa del contrasto alla manipolazione sportiva, avverte che il caso potrebbe essere riaperto dopo le dichiarazioni di Hristiyan Ilievski, il capo degli "zingari". Le conseguenze - Proprio sulle sue parole la giustizia sportiva potrebbe decidere di procedere alla revisione del processo, e in quel caso ci sarebbe “il rischio per la Lazio di tornare a giudizio per responsabilità oggettiva – come spiega Baranca - L'eventuale condanna porterebbe a una penalizzazione del club e a un'esclusione automatica dalle Coppe, come prevede il regolamento Uefa”. In tal caso la Fiorentina prenderebbe il suo posto mentre l’Inter salirebbe al settimo posto, che gli garantirebbe i preliminari di Europa League visto che il Genoa non ha la licenza Uefa.