A Fuzhou (Cina) vince chi vola più in alto. O forse solo chi sogna più forte. E in questo caso ricordate bene questi due nomi: Daniele Lupo e Paolo Nicolai. Gli azzurri del beach volley hanno saputo imporsi nell'Open del World Tour, vincendo 2-1 (21-17, 16-21, 15-13) sulla coppia brasiliana Alison-Bruno. Lupo e Nicolai nella storia del beach italiano -"Abbiamo giocato punto a punto. Volevamo questo primo posto e l’abbiamo ottenuto con determinazione più che lucidità", ha spiegato il quasi 23enne romano Lupo, ancora incredulo per questo risultato. Una vittoria che vale più del titolo stesso: per la prima volta infatti in 28 anni e 584 competizioni, l'Italia si unisce alla crème de la crème dei pochi eletti che hanno assaporato il podio mondiale. Dopo l'eccellente prestazione in semifinale conclusa con il 2-0 secco contro gli olandesi Stiekema-Varenhorst, gli imbattibili verdeoro hanno dovuto arrendersi alla perfezione degli atleti dell'Aeronautica Militare: "L'intera competizione è stata impeccabile” ha dichiarato Paulo Moreira, ct azzurro in arte Paulao. Nonostante fosse la prima stagione in coppia per Alison e Bruno, i brasiliani pluripremiati hanno dato del filo da torcere agli azzurri che però non si sono persi d'animo: non è bastata infatti l'esperienza del campione del mondo in carica (Alison) per scoraggiare gli azzurri. Oltre alla vittoria di oggi che conferma Lupo-Nicolai nella storia della pallavolo da spiaggia (maschile e femminile) - sport ancora sottovalutato nel nostro Paese - si ricorda l'importante quinto posto alle Olimpiadi di Londra nel 2012. "Abbiamo iniziato questo World Tour con un obiettivo: vincere. Ora ci aspetta Shanghai, chissà non arrivi il bis", ha dichiarato Paolo Nicolai, dopo il traguardo raggiunto. Perché si sa, non vince solo chi vola e mura forte, il segreto di questi ragazzi è sognare senza limiti.