"Sei tu a essere indegna di quel nome": i Drughi, gli ultrà juventini più duri e puri, hanno risposto così al richiamo di Mariella Scirea. In settimana, la moglie dell'ex campione bianconero aveva stigmatizzato i cori razzisti intonati da alcuni tifosi nel corso del match con la Fiorentina. La vedova aveva minacciato di voler togliere il nome del marito alla curva Sud (intitolata al calciatore a memoria della sua prematura scomparsa), da dove quegli insulti oltraggiosi si erano levati già in altre occasioni. La replica degli ultrà è stata durissima, vergognosa: "Accettiamo l’invito della signora e da ora in poi il cognome Scirea non identificherà più il settore più vero e sincero dello Stadium, ma anche lei facesse altrettanto tornando a farsi chiamare con il cognome da nubile: Cavanna". I più agguerriti, tra i tifosi bianconeri, si spingono inoltre a disconoscere l'intitolazione della loro curva a Scirea: "Forse la signora non sa, e siamo qui per farglielo notare, che ovunque, dal sito della società compreso ai biglietti, passando per le indicazioni stradali fino agli abbonamenti, si parla sempre e solo di TRIBUNA SUD. Il nome di Gaetano Scirea non è mai contemplato quindi non capiamo come faccia a togliere qualcosa che semplicemente non esiste".