Chissà cosa avrebbe detto Moratti padre o un milanesone come Peppino Prisco. Per loro, Allah era il dio di gente lontana, che col calcio aveva assai poco a che spartire. In un epoca'in cui ancora non si parlava di moschee nelle nostre città, l'Islam era quanto di più lontano dalla loro Inter, la squadra dei milanesi (pure un po' più di destra che di sinistra) a denominazione d'origine controllata. Ora, invece, in via Durini Allah c'è eccome. Perchè il presidente dei nerazzurri arriva dal Paese con la più vasta popolazione musulmana al mondo: l'indonesia. E, pur non indossando asciugamani come gli islamici della penisola arabica, è pure lui devoto ad Allah. Tanto da avere dedicato al Dio di Maometto la vittoria ottenuta sabato sera dalla sua squadra ai danni della Lazio, che ha permesso l'approdo dell'Inter alla Europa League 2014-2015. Da Londra, dove in questi giorni si trova per lavoro e come riporta fedelmente "Inter news", Eric Thohir ha inviato il seguente messaggio al quotidiano indonesiano Republika: "Grazie ad Allah, è fatta". Altro che Zanetti.