Fassone: "È un Milan malato, ma Montella resta in panchina"

di Benedetta Vitettadomenica 22 ottobre 2017
Fassone: "È un Milan malato, ma Montella resta in panchina"
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Volti tesi in casa Milan dopo la sconfitta nel derby perso al 90esimo minuto per il rigore di Mauro Icardi. Tra i primi a parlare, al termine del match, l'amministratore delegato Marco Fassone che paragona il Milan a un malato: ''Per guarire serve tempo non aumentare la dose di medicine: Montella è convinto del progetto" dice, "e noi siamo fiduciosi che funzionerà e speriamo in tempi bravi. Ma nel calcio non ci si inventa nulla e si costruiscono le cose col tempo. Stiamo guarendo, i segnali sono incoraggianti''. ''Perdere così con un rigore al 90' fa male" aggiunge Fassone, "Icardi ha praticamente vinto la partita da solo, ricordo quando Moratti ci ordinò di comprarlo all'Inter. Ma a noi un giocatore come lui non manca, è un grandissimo attaccante ma la nostra rosa è completa. Ma dobbiamo ripartire da questo secondo tempo a partire dalla gara di giovedì in Europa League''. Anche se la crisi rossonera è ormai ufficiale - quattro sconfitte nelle prime 8 partite - l'obiettivo del Milan non cambia: ''Noi continuiamo a puntare alla Champions che è ancora raggiungibile: certo  ammetto che ci aspettavamo un altro inizio di campionato". Totale pare essere, almemo per ora, la fiducia nel confronti dell'allenatore:"Non si possono sempre perdere partite così ma voglio vedere ancora il bicchiere mezzo pieno e voglio continuare ancora con questo progetto tecnico. La squadra ha dimostrato qualità. Ha giocato alla pari, forse fatto anche meglio''. In linea con la disamina fatta dal numero uno della società anche Montella rimarca la reazione avuta dalla squadra: ''Ho visto una grandissima reazione. Sono orgoglioso della squadra, ho visto cosa hanno tirato fuori. Hanno giocato da Milan ma non ha pagato. L'Inter è stata più cinica, ma sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi, devono stare a testa alta. Questo spirito lo voglio vedere anche in altre partite: con questo spirito non perdiamo più''.