Il Napoli finisce nel peggiore dei modi la sua Champions League. La sconfitta 2-1 in casa del Feyenoord fa retrocedere gli uomini di Sarri in Europa League. Ininfluente la vittoria 2-1 dello Shakhtar Donetsk contro il Manchester City di Guardiola già qualificato agli ottavi, visto che i partenopei per sperare nel clamoroso sorpasso sugli ucraini avrebbero dovuto innanzitutto vincere e contare su una vittoria d'orgoglio degli inglesi. Niente di tutto questo. E dire che la partenza del Napoli era stata l'ideale: gol di Zielinski in avvio (sostituto dell'infortunato Insigne), Mertens che spreca il raddoppio (ma lo Shakhtar era già in vantaggio) e poi il gol di Jorgensen per i padroni di casa a gelare gli entusiasmi al 33'. Nel secondo tempo è fiacca pressione degli azzurri con beffa finale: St. Juste al 91' segna di testa su corner il gol del 2-1, prima vittoria europea in stagione per il Feyenoord. Il gruppo F si conclude così con il City primo a 15 punti, Shakhtar a 12 e qualificato, Napoli a 6 e Feyenoord a 3. Oltre alla delusione Champions, il Napoli ora dovrà essere bravo a gestire il colpo psicologico della sconfitta in campionato contro la Juventus e i prossimi impegni in Europa League al giovedì: anche il calendario potrebbe complicare il sogno-scudetto sotto il Vesuvio.