Highbridge potrebbe essere il nuovo fondo internazionale trovato dal Milan per sostituire Elliott. Un cambio in corsa che permetterebbe al club di rinegoziare termini e soprattutto tempistiche del prezzo: per la restituzione, gli anni diventerebbero cinque. Highbridge è controllato dalla banca JPMorgan, con sede a New York, Londra e Hong Kong, e si è proposto di rifinanziare i debiti del club (123 milioni) e quelli della Rossoneri sport, la holding di mr Li (180 milioni). La cifra complessiva del rifinanziamento si aggira sui 400 milioni, ben superiore rispetto ai 303 milioni (interessi esclusi) previsti con il fondo Elliot. L’ad del Milan Marco Fassone considera questa soluzione come la migliore, così scrive il Corriere della Sera, perché è l’unica che si offre di rifinanziare il debito di entrambe le società della proprietà cinese, non solo del club. In più il fondo Highbridge si è dichiarato disponibile ad un ulteriore finanziamento di 100 milioni in caso di rispetto del business plan: il piano è molto più conservativo rispetto a quello di Elliot per quanto riguarda il traguardo minimo annuale, Europa League e non più Champions League, ma è più aggressivo in riferimento agli introiti commerciali previsti dalla Cina. La fiducia da parte della dirigenza milanista sulla firma è elevata, tanto che si potrebbe concludere definitivamente ben prima delle 8 settimane indicate dal contratto di esclusiva. Prima di arrivare ad una risposta certa però è necessario aspettare la risposta dell’Uefa sul voluntary agreement proposto dal Milan, piano che se approvato eviterebbe sanzioni per il bilancio in negativo.