Anche in Formula 1 si possono mettere i bastoni tra le ruote. È quello che ha fatto la Williams tentando di buttare virtualmente fuori pista i concorrenti della Force India. Il team indiano, quarto nello scorso mondiale costruttori dietro solo a Mercedes, Ferrari e Red Bull, vive un momento di grave difficoltà finanziaria per i guai giudiziari del suo proprietario Vijay Mallya (che hanno portato al sequestro dei suoi beni). «Capiremo solo nelle prossime quattro settimane se saremo in grado di sopravvivere», è l’allarme lanciato dal vicecapo della scuderia Bob Fernley ad Autobild. «Dovrò raccogliere una grossa somma di denaro in questo breve lasso di tempo, ho un piano ma si tratta comunque di una vera e propria corsa con il tempo». Leggi anche: "Indagate sulla Ferrari": stagione subito compromessa? Partita a rilento sin dai test, la Force India ha confermato le difficoltà in Australia con Perez (foto LaPresse) e Ocon fuori dai primi dieci. Risultati che di certo non aiutano la ricerca di nuovi sponsor. Godono i piloti McLaren e Renault, vere sorprese del Gp di esordio: «Non solo hanno più denaro e persone di noi, ma anche piloti eccellenti», ha concluso Fernley, «Ciò rende ancora più importante mostrare le stesse qualità dell’anno scorso: coerenza, affidabilità e buona strategia». A patto di trovare i soldi... (F.PER.)