Tra gli imputati del processo Aemilia, il più grande mai istituito in Italia contro le infiltrazioni della 'ndrangheta al Nord Italia, c'è anche il nome dell'ex giocatore della Juventus e della Nazionale Vincenzo Iaquinta. I magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bologna hanno richiesto sei anni di reclusione per il calciatore e diciannove per il padre con l'accusa di reati relativi alle armi, con l'aggravante mafiosa.