Blindato e strapagato. Charles Leclerc ha firmato un rinnovo d'oro con la Ferrari, a cui si è legato per i prossimi 5 anni con uno stipendio triplicato: dopo un solo anno, felice, a Maranello il giovane talento monegasco dovrebbe toccare i 9 milioni l'anno a salire, spiega il Corriere della Sera. Premio profumato per una stagione da 7 pole e 2 vittorie, compresa quella entusiasmante di Monza, e l'opinione ormai comune nel team della Rossa di aver assistito al passaggio di consegne (a volte traumatico) con la prima guida Sebastian Vettel. L'adeguamento di contratto, peraltro, si rendeva necessario proprio per questo: il tedesco, finito dietro a Leclerc in classica, percepisce 35 milioni di euro. Leggi anche: "Non sarò mai compagno di team con Leclerc". Ferrari, altro terremoto in F1 Per la Ferrari era una mossa obbligata anche in virtù dell'effetto domino del mercato-piloti, con il 2021 anno-chiave per capire il futuro di Lewis Hamilton e Max Verstappen. In uno scenario da domino, non sarebbe stato folle immaginare offerte indecenti per Leclerc. "La trattativa per rinegoziare - sottolinea il Corsera - è stata condotta da Nicolas Todt, il manager che lo segue sin da bambino". Vale a dire il figlio di Jean Todt, ex storico team principal Ferrari oggi presidente Cia. Uno che di fenomeni se ne intende. Ora a Charles si chiederà solo una cosa: riportare il titolo mondiale in Italia.