Il Milan tenta di rinforzarsi sul mercato per non rendere totalmente vano il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma la vera partita del futuro si sta giocando fuori dal campo. Secondo Il Giorno, la trattativa fra il fondo Elliott e il francese Bernard Arnault starebbe procedendo a fari spenti, grazie anche ad un intermediario di eccezione: si tratta di Ariedo Braida, l'ex direttore generale dell'era berlusconiana nonché braccio destro di Adriano Galliani. Per approfondire leggi anche: Dopo Ibra, nuovo rinforzo dall'Inter? La distanza tra domanda e offerta sarebbe però ancora tanta: nessuno sano di mente sarebbe disposto a sborsare un miliardo per una società in grave crisi economico finanziaria e con la questione stadio ancora da inquadrare chiaramente. Secondo le indiscrezioni Arnault non sarebbe disposto ad andare oltre gli 800 milioni. In attesa di ulteriori sviluppi sul fronte societario, è uscita un'intervista a Forbes di Han Li, uno degli uomini di fiducia del famoso Mr. Li. "Ci hanno massacrato - ha dichiarato - se il fondo Elliott si fosse comportanto nel modo migliore, tutto quello di cui avremmo avuto bisogno sarebbe stato il rifinanziamento del debito da parte loro. Non è filato liscio come ci aspettavamo".