Luciano Moggi, la vergogna del Milan contro Gattuso: perché in Supercoppa lo ha umiliato la società
E così anche Gedda è alla spalle e la Supercoppa italiana nella bacheca della Juve. L' Arabia ha trovato giovamento quanto ad organizzazione (perfetta) e a immagine perché non poteva esserci risultato migliore, per reclamizzare l' avvenimento, di una contesa risolta da una magia di Ronaldo, il campione che, ovunque vada, non conosce sconfitte. Ovviamente le polemiche si stanno ora trasferendo in Italia: immancabili quelle sull' arbitraggio di Banti. Più che una battaglia per accaparrarsi un titolo, la gara ha dato l' impressione di essere una di quelle amichevoli estive che di solito precedono l' inizio del campionato con ritmi blandi e pochi affondi verso la porta avversaria: fino al 60' i portieri non sono stati impegnati seriamente. Una partita equilibrata, insomma, più nel grigiore che nel bel gioco. Tra gli argomenti più discussi, il forfait di Higuain poco prima della gara causa febbre. E anche per questo caso sono andate nell' etere le più svariate supposizioni. C' è chi ha detto o scritto che l' argentino non era stato schierato titolare perché ormai destinato al Chelsea di Sarri, chi invece ha creduto alla versione ufficiale della società. Noi ci schieriamo con chi ha pensato ad un suo imminente trasferimento. E troviamo anche farlocca la scelta di averlo fatto sedere in panchina per poi utilizzarlo nei 20' finali quando ormai il risultato era compromesso. Se Gonzalo non stava bene doveva semplicemente sedere in tribuna: scendendo in campo, invece, ha collezionato l' ennesima brutta figura, questa volta non per colpa sua. Il povero Gattuso si è dovuto sdoppiare, da allenatore e dirigente, perché Leonardo si trovava in Italia, in altre faccende affaccendato, evidentemente non ritenendo importante la conquista di un titolo. Questo è il Milan di adesso, dove tutti possono essere criticati tranne il mister che sta facendo da boia e impiccato per poter tenere questa squadra ancora in lotta per la Champions. Il migliore tra i milanisti è stato Cutrone che, ad inizio ripresa, ha colpito la traversa: se la palla fosse entrata probabilmente la partita sarebbe stata diversa, quindi anche un Milan sfortunato. Tra i bianconeri il migliore in assoluto è stato Chiellini che, oltre al controllo degli avversari, ha dovuto badare spesso anche a Pjanic e Bonucci. Ronaldo, da parte sua, pur non facendo cose trascendentali, ha però dettato il passaggio al bosniaco e si è fatto trovare pronto a colpire di testa per l' 1-0. Queste cose le sanno fare solo i campioni e CR7 è un campione. Si va intanto verso la prima giornata di ritorno. Juve in casa con il Chievo (sulla carta abbordabile), più dura per il Napoli che ospita la Lazio. L' Inter avrà a San Siro il Sassuolo: non facile ma nemmeno impossibile. Il Milan va a Marassi, contro il Genoa: potrebbe avere come avversario Piatek, il più chiacchierato per vestire la maglia rossonera. di Luciano Moggi