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Brescia, Giampaolo non è sparito: si è solo dimesso. Al suo posto Maifredi

L'allenatore sembrava finito nel nulla. A sgombrare i dubbi il legale: "Sta a casa"

Roberto Procaccini
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Pare che sulla scomparsa di Marco Giampaolo stesse per mettersi in moto la macchina di Chi l'ha visto?. Ma non ce ne sarà bisogno: a spiegare che l'ormai ex mister del Brescia (serie B) non è sparito, ma solo uscito di scena, è il suo avvocato, Ruggiero Malagnini. "Marco sta bene - ha detto all'Ansa -, non è un assente ingiustificato: ha già comunicato alla società l'intenzione irrevocabile di dimettersi. Domani saremo a Brescia per la risoluzione consensuale". Di Giampaolo non si avevano più notizie da sabato, quando le rondinelle hanno perso la gara interna col Crotone e i tifosi hanno preteso un faccia a faccia con lui: per tre giorni cellulare spento e squadra affidata al vice. "Il mister vuole rassicurare tutti, questa situazione della sua sparizione ha assunto contorni surreali - dice l'avvocato - Ha rinunciato a un contratto di due anni, domani spiegheremo perché: ma il Brescia è già informato". C'è il sostituto: Gigi Maifredi - A far rientrare il caso-Giampaolo è anche Andrea Iaconi, direttore sportivo del Brescia: "Sono stato anche a casa sua e sta bene, è solo un problema tecnico e non di altra natura - ha detto -. Probabilmente Giampaolo si aspettava un ambiente diverso, non è stato così e ha ritenuto di troncare il rapporto con il Brescia. Domani presentera' ufficialmente le sue dimissioni". Al posto del tecnico arriverà una vecchia conoscenza del pubblico bresciano: Luigi Maifredi. Sessantasei anni, l'ex tecnico di Bologna e Juventus, passato alla storia pallonara per il suo "calcio-champagne" (e i flop in panchina) non allenava dal 2000, quando venne esonerato dalla Reggiana in C1. Era già stato a Brescia, nel 1995: sei sconfitte su sei partite, con esonero da parte del presidente Corioni. Che ora lo ha richiamato.

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