Paolo Di Canio finisce nel peggiore dei modi la sua prima esperienza in Premier League. L'allenatore romano, vecchia icona della Lazio, è stato esonerato ieri sera dal Sunderland dopo la sconfitta contro il West Bromwich: un tre a zero che ha fatto infuriare i tifosi ed ha condannato Di Canio. Testa alta - La contestazione al tecnico italiano è partita subito dopo il triplice fischio dell'arbitro: lui, che non conosce la codardia, ha affrontato i tifosi faccia a faccia. Si è piazzato davanti alla curva dei biancorossi inglesi e si è preso la valanga di fischi che pioveva dagli spalti. "Sono andato lì a testa alta" ha detto Di Canio anche se il suo orgoglio non è bastato ad evitargli l'onta dell'esonero: solo poche ore dopo, infatti, è stato cacciato. Era subentrato in corsa l'anno scorso e chi di spada ferisce sa che la stessa sorte può capitare anche a lui. Un punto - Il bottino in cinque giornate di campionato del Sunderland è misero: quattro sconfitte, un pareggio e utimo posto in classifica valgono un freddo comunicato d'esonero. I fasti dell'impresa ottenuta sul campo lo scorso anno non sono bastati a salvare il tecnico perché, in questa nuova Premier League, la squadra proprio non gira. Per rinascere serviva una scossa che è puntualmente arrivata. Chi siederà su quella panchina da domenica prossima? Nel Regno Unito si parla tanto di Roberto Di Matteo, altro ex calciatore italiano con migliaia di estimatori in Inghilterra. Nonostante l'addio di Di Canio, insomma, pare proprio che ai dirigenti del Sunderland piaccia avere allenatori tricolore. Guarda il video su LiberoTv Di Canio contestato ci mette la faccia