Serie A, torna Conte e la Juve vince a Palermo. Il Milan vince a Torino
Il tecnico di nuovo in panchina dopo 122 giorni di squalifica: 1-0, decide Lichtsteiner. Rimonta rossonera, finisce 4-2
Il 16° turno di Serie A nel segno di Antonio Conte. Dopo 122 giorni di squalifica il tecnico della Juventus capolista rimette piede in panchina in una gara ufficiale e la Signora vince 1-0 a Palermo: va a segno Lichtsteiner al 5' della ripresa, dopo tacco smarcante di Vucinic che in precedenza aveva colpito due pali. "Sono stati 4 mesi di dolore, mi siete mancati", esordisce davanti ai microfoni Conte, rivolgendosi agli amati (e spesso odiati) giornalisti e commentatori e strappa un sorriso. Filotto Milan - Nel resto del programma spicca la vittoria 4-2 del Milan a Torino. Granata in vantaggio con Santana che, al 28', sfrutta lo svarione di Nocerino. Al 40' il pari di Robinho, al 53' il riscatto di Nocerino che di testa porta in vantaggio la squadra di Allegri, poi il 3-1 di Pazzini (viziato da un probabile fallo), quindi il 4-1 di El Shaarawy al suo 13esimo centro stagionale in campionato. Inutile il gol di Bianchi per il 2-4 finale. Terza vittoria consecutiva per i rossoneri. Grave infortunio per l'olandese De Jong, si teme un lungo stop. Genoa giù - In coda successo importante per il Chievo che vince 2-0 in casa del Cagliari, grazie ai gol di Paloschi e Thereau. Straripante il Catania che si impone 3-1 a Siena con una grande ripresa. Rosina porta in vantaggio i bianconeri (ora ultimi e solitari), nel secondo tempo il gol di Castro e la doppietta di Bergessio fissano il finale. Prima vittoria della gestione Bergodi per il Pescara che batte 2-0 il Genoa con le reti di Abbruscato e Vukusic. Ennesima sconfitta per i rossoblu di Del Neri, che ora richia seriamente l'esonero. Inter seconda - Nel posticipo domenicale (e big match della giornata) l'Inter batte 2-1 il Napoli e torna seconda a -4 dalla Juve. Con Guarin dietro Milito-Cassano e Cambiasso al posto di Samuel (bocciatura per Silvestre), Stramaccioni piazza due mosse a sorpresa che creano subito effetto: è proprio Guarin a trasformare in rete il corner di Cassano dopo soli 8'. Il Napoli ha il merito di reagire subito e di sfiorare il pari con Insigne e Hamsik: l'Inter regge l'impatto, i partenopei insistono con Maggio ma Ranocchia e Juan Jesus fanno buona guardia su un Cavani a tratti nervoso. Il Napoli gioca, l'Inter graffia: al 39' nerazzurri sul 2-0 con Milito, servito da Guarin che raccoglie una respinta di Zuniga e serve al Principe un assist al bacio. Mazzarri riparte con Pandev per Gamberini, Cassano sfiora il tris (palo pieno), ma è un altro Napoli, che mette alle corde l'Inter: bravissimo Handanovic su Inler, poi il portiere sloveno non può nulla su Cavani, dopo la sua parata su Pandev (in fuorigioco). Match riaperto. Occasionissima per il Napoli al 40', quando Cavani crossa rasoterra per Mesto, Pereira anticipa tutti ma sfiora un clamoroso autogol. Al 42' ancora Napoli ad un passo dal pari: colpo di testa comodo di Maggio, che appoggia il pallone tra le braccia di Handanovic. Il Napoli prova l'assalto finale ma non basta e fa festa l'Inter.