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Milan è in castigo: sempre più giùL'Inter vola con Cassano

I rossoneri terzultimi: Galliani ordina il ritiro a Milanello, neroazzurri terzi assieme alla Lazio

Lucia Esposito
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  Il giorno dopo la cocente sconfitta contro la Lazio, in casa Milan ci si lecca le ferite e si prendono già provvedimenti. Il classico ritiro, fino a sabato prossimo, quando i rossoneri avranno già affrontato il Malaga in Europa e il Genoa in campionato. La settimana di passione per Allegri inizia con un allenamento di scarico: tutti i giocatori scesi in campo  all'Olimpico hanno lavorato in palestra, compreso Abbiati, ancora in convalescenza dopo un bruttissimo mal di gola. Sul campo presente il resto del gruppo, compresi Nocerino e Ambrosini, che in Champions League sarà disponibile dopo un turno di squalifica in campionato. Oggi i rossoneri si alleneranno alle 16, dopo aver trascorso tutta la giornata a Milanello. Martedì ci sarà la rifinitura e la partenza alla volta di Malaga. Inter terzo con Cassno-gol Ma se in casa Milan l'aria è pesantissima, Strama si gode la vittoria.  In attesa del ritorno del miglior Milito (oggi uomo-assist) i due nuovi acquisti Cassano e Palacio  regalano la quarta vittoria consecutiva - la quinta nelle ultime sei partite - all'Inter, che si impone 2-0 sul Catania e torna al terzo posto con la Lazio, a -1 dal Napoli e a -4 dalla Juve. Non è stato semplice per i nerazzurri piegare gli etnei, che reclamano per un rigore non assegnato nella ripresa (contatto Guarin e Gomerz) e che, nel primo tempo, hanno fallito due clamorose occasioni con Almiron e Izco. Prima dell'intervallo il Catania sfiora due volte il pareggio: con il sinistro di Marchese (bene Handanovic) e soprattutto con il colpo di testa di Izco, imbeccato da Marchese, che finisce fuori di un soffio. E' un'Inter che sembra più sicura quella che approccia la ripresa: i tre davanti si muovono bene ma manca qualcosa nell'ultimo appoggio: al 7' Zanetti, servito da Milito, viene anticipato d'un soffio da Andujar. Poi Milito per Cassano, dribbling su Lodi e tocco dentro, Palacio non ci arriva. Sempre Inter: Andujar è bravo in angolo sul rasoterra di Milito dopo un'azione prolungata sull'asse Mudingayi-Zanetti; poi, da un cross di Juan Jesus, Palacio sbaglia tutto di testa nel cuore dell'area rossoblù. Ma San Siro, nonostante il bel pomeriggio di sole, trema al 23' quando Bergessio non aggancia un bel pallone servitogli da Alvarez. Stramaccioni cambia l'Inter: dentro Gargano, Alvarez e Guarin per Obi, l'applauditissimo Cassano e Mudingayi. Il Catania punge: da Bergessio ad Almiron, deviazione in angolo dell'onnipresente Ranocchia. In contropiede occasionissima nerazzurra: lo conduce Gargano, lo rifinisce Milito per Alvarez, che al momento del tiro si fa murare da Spolli. Alla mezz'ora il Catania reclama un penalty per un fallo di Guarin su Gomez: Russo lascia giocare e sbaglia, il contatto c'era. Gran partita: Cambiasso sfonda sulla sinistra e pesca Ranocchia, palo pieno del difensore azzurro. Al 36' Ricky Alvarez spreca ancora: perde troppo tempo sull'assist preciso di Milito e Andujar ci mette una pezza. Il Catania è sempre in partita: Samuel è decisivo su Gomez, poi Barrientos spara alto dal limite. Al 41' l'Inter chiude il match: da Milito palla al bacio per Palacio, che stoppa di petto e indovina al volo il sinistro giusto, primo gol in campionato per l'argentino e 2-0.   

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