(Adnkronos/Cinematografo.it) - Lo scopo, infatti, era "seguire il personaggio - spiega Pizzi nelle immagini del documentario - e piazzarlo in tutto il mondo come scandalo in una citta' santa come Roma". Alcuni erano spiazzanti: "Marcello Mastroianni - ricorda - era divertentissimo. Prima ti diceva 'Perche' non fai il metalmeccanico?' e magari poi ti chiedeva un passaggio". Liz Taylor, invece, seguiva "un sistema quasi cabalistico" perche' rimaneva 3 giorni chiusa in hotel mentre Sophia Loren "sapeva vendersi" ai teleobiettivi in maniera magistrale. Dalle riverenze e dagli omaggi della stampa ai vip si e' passati nel corso degli anni alla critica sferzante e alle battute sagaci, spesso in rima, che hanno incorniciato l'aspetto meno etereo di attori e cantanti, mescolando voci di corridoio e gossip. Dal cavallo comprato in Canada da Gina Lollobrigida alla valigia ricavata da un tappeto persiano di Liz Taylor: ogni dettaglio finiva sotto i riflettori e contribuiva a dipingere un'icona. Non a caso proprio nel 1969 e' stato affidato alla stilista Mila Schon il compito di reinventare le divise delle assistenti di volo, che da allora hanno indossato un blu abbinato al cosiddetto "verde Italia". L'era d'oro, pero', si e' interrotta tragicamente con l'attentato terroristico a Fiumicino del 1973 che ha vietato alla stampa di "entrare" in pista e aspettare i divi sotto le gloriose scalette dell'aereo. Restano solo il ricordo e la nostalgia: "Bei tempi - ammette Barillari - oggi si fa tutto di corsa, sbagliato, ma funziona tutto. Dicono…".