(Adnkronos) - Per questo motivo sono pronte alcune idee con cui aumentare il patrimonio del Centro Studi. "Vogliamo mettere in campo -ha spiegato Pedroni- uno scambio di emozioni tra la nostra istituzione e gli appassionati del teatro: se qualcuno donera' un libro, o una locandina noi in cambio daremo dei biglietti per assistere agli spettacoli". Non solo. Il Centro Studi ha gia' avviato "dei contatti con le Universita' per fare elaborare agli studenti delle tesi sul teatro di Roma". In un momento di difficolta' e di crisi economica per il Paese, e per la cultura, ha poi concluso il vicepresidente, "l'apertura del Centro Studi e' un segno di vitalita'". Un segno salutato con soddisfazione anche dal regista Maurizio Scaparro che ha parlato di un'iniziativa "felicissima. Questo teatro non deve essere visto soltanto come un luogo dove si fanno spettacoli ma anche come un centro vivo, utile a formare le nuove generazioni". Tra le nuove 'perle' del Centro Studi c'e' anche l'archivio iconografico che raccoglie 13.000 fotografie di scena e i backstage degli allestimenti prodotti dal Teatro di Roma. Ad essere conservati sono oltre 1000 tra manifesti e locandine delle produzioni e delle ospitalita' del Teatro di Roma dal 1965 ad oggi e 1000 tra pieghevoli e inviti, realizzati per le programmazioni del Teatro Argentina, del Teatro India e nelle sedi temporanee come i teatri Valle, Flaiano, Centrale, dell'Angelo e di Ostia Antica.(segue)