Roma, 3 nov. (Adnkronos) - Cinquanta candeline e 25 anni di carriera. Biagio Antonacci arriva al traguardo del mezzo secolo a pochi giorni di distanza dal suo amico Eros Ramazzotti, con cui ha condiviso piu' di una volta il palco come la creazione di nuove canzoni. E come Eros, Biagio si presenta all'appuntamento sulla scia del successo dell'ultimo album "Sapessi dire no" e di un lungo live pieno di sold out. "Sapessi dire no", pubbliucato nella primavera 2012, ha sancito la maturita' creativa dell'artista con 14 brani di grande qualita' e ricchezza musicale e narrativa, alcuni dei quali, come l'ultimo singolo estratto 'Non vivo piu' senza te', sono stati tra i tormentoni dell'estate appena conclusa. Sono passati 25 anni da quando nel 1988 il ragazzo nato a Milano e cresciuto nella periferia di Rozzano, ottiene il suo primo contratto discografico che lo porta a partecipare al Festival di Sanremo di quell'anno, nella sezione "nuove proposte", con il brano "Voglio vivere in un attimo". Ma è solo nel 1989 che viene pubblicato il suo primo album, "Sono cose che capitano", che contiene un brano che gli permette di non passare inosservato. Si intitola "Fiore", e c'è chi telefona in radio chiedendo di poterlo ascoltare. Quello con le radio si avvia a diventare un rapporto molto importante per Biagio, che nel 1991 pubblica "Adagio Biagio". L'album permette all'artista milanese di farsi conoscere dal grande pubblico e non solo: "E' il disco in cui avevo capito che dovevo essere me stesso -ha spiegato Biagio- ma non ero ancora pronto per riuscirci. E' il disco del Biagio che aveva capito cosa fare, ma che non se lo poteva permettere". Bisogna aspettare soltanto un anno, comunque, per assistere al primo grande successo di Biagio: si tratta del brano "Liberatemi", che gira l'estate con il Festivalbar e promuove un album che porta lo stesso titolo. Prodotto da Mauro Malavasi, arrangiatore e produttore che è dietro il successo di personaggi come Lucio Dalla e Luca Carboni, "Liberatemi" vende 150 mila copie e sancisce l'importanza di Biagio Antonacci nella scena pop italiana. (segue)