Cinema: Assange, film miserabile 'Il quinto potere' su Wikileaks

domenica 13 ottobre 2013
Cinema: Assange, film miserabile 'Il quinto potere' su Wikileaks
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Roma, 10 ott. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Dura lettera di Julian Assange all'attore britannico Benedict Cumberbatch, che lo interpreta in 'The Fifth Estate' (in italia uscirà il 17 ottobre con il titolo 'Il quinto potere'), il film su Wikileaks diretto da Bill Condon. Nonostante l'apprezzamento per il lavoro di Cumberbatch e la sicurezza che l'interprete non volesse nuocergli, Assange si è rifiutato di dare seguito alla proposta dell'attore di un incontro privato, motivandolo con una lettera che è di fatto un lungo atto d'accusa contro la cattiva e, a suo giudizio, ingannevole pubblicità che la pellicola riserva a lui e alla sua creatura, definendo il film "miserabile". Nella lettera, che Variety pubblica integralmente sul suo sito, si legge fra l'altro: "Credo che tu sia una brava persona, ma non credo che questo sia un buon film". Poi, nel ribadire la fiducia sull'attore (che chiama comunque 'pistola nascosta') Assange aggiunge però, "le tue capacità sono state messe nelle mani di persone intenzionate a far fuori me e WikiLeaks. Credo che tu debba riconsiderare il tuo coinvolgimento in questo progetto". Assange ribadisce quindi quanto già espresso pochi giorni fa dall'organizzazione a proposito dei fatti e delle persone rappresentate nel film: "Si basa su un libro menzognero, scritto da qualcuno che ha voluto vendicarsi contro di me e l'organizzazione", qui il fondatore si riferisce a 'Inside WikiLeaks. La mia esperienza al fianco di Julian Assange nel sito più pericoloso del mondo' di Daniel Domscheit-Berg, ex braccio destro di Assange, ma c'è anche un altro libro consultato dagli sceneggiatori, ovvero 'Wikileaks. La battaglia di Julian Assange contro il segreto di stato' dei giornalisti britannici del Guardian Luke Harding e David Leigh. Poi l'attacco, durissimo, alla produzione: "Esistono decine di libri positivi su Wikileaks, ma la Dreamworks -lamenta- ha deciso di basare la sua sceneggiatura solo sui due più velenosi. Il primo (quello di Domscheit-Berg, ndr) è talmente avvelenato che viene distribuito alle basi militari degli Stati Uniti come disincentivo per il personale militare a comunicare con noi. E' noto inoltre che il suo autore è stato direttamente coinvolto nella lavorazione del film".(segue)