Roma, 7 dic. (Adnkronos) - La domenica dell'Immacolata, al teatro Tor Bella Monaca di Roma, vede in scena 'In nome della madre', tratto dall'omonimo romanzo di Erri De Luca uscito nell'autunno 2006. Lo spettacolo, in programma domani alle 18, sarà interpretato da Maria Cristina Fioretti con la regia di Filippo d'Alessio. Le musiche saranno di Eugenio Tassitano. Al centro della narrazione, la storia di Miriam/Maria, una donna di Galilea, una ragazza come tante, fidanzata con Giuseppe, falegname, destinata a una vita di moglie e madre. Un giorno però succede qualcosa di strano, appare un angelo, e per Miriam/Maria il destino cambia in fretta. Diventa, come dice l'autore "operaia della divinità", portando in grembo un figlio che è suo, che le cresce dentro come a tutte le donne, ma che è anche il figlio di Dio. Come afferma Erri De Luca "l'adolescenza di Miriam/Maria smette da un'ora all'altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c'è la storia di una ragazza, narrata da lei stessa. Qui c'è l'amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt'altro. Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille". "Una donna e la dignità del suo corpo - afferma il regista Filippo d'Alessio - della sua femminilità segnati da un dolore nell'accogliere inaspettato l'annuncio di un figlio portato dal 'vento' o di un figlio negato dal tempo. Essere madre nella consapevolezza apre interrogativi imprevisti, essere madre nel turbine di un'invasione, nella violenza, nell'imposizione, apre un solco profondo nell'esistenza".