E niente, anche la morte di Papa Francesco in tv diventa occasione per parlare di Giorgia Meloni, del governo, del centrodestra. E pure per sparlare. A L’aria che tira, su La7, David Parenzo passate le canoniche 24 ore di lutto istituzionale si può abbandonare a qualche chiacchiera in libertà con i suoi ospiti. Maria Teresa Meli, firma del Corriere della Sera sempre molto appuntita contro la maggioranza, sottolinea come Bergoglio fosse «molto più popolare a sinistra che a destra. La sinistra sembra orfana di un leader di riferimento, si sono stracciati le vesti più a sinistra. Sui temi dei migranti, della pace, del Medio Oriente e in parte sull’Ucraina la sinistra ragiona come ragionava il Papa». Non solo: la premier si è commossa parlando anche al Tg1 del suo rapporto con Francesco.
Umano affetto per il Papa? No, perla Meli «Meloni fa un’operazione simpatia, per ottenere consensi». A questo concetto si ricollega la scrittrice Mirella Serri, anche lei in studio, quando sottolinea come «i politici in questo momento hanno molto bisogno della religione, in generale sono in crisi. La politica ha un deficit di credibilità». Non vale solo per l’Italia, giura: il vicepresidente americano JD Vance, l’ultimo leader a incontrare Bergoglio la domenica di Pasqua, poche ore prima della sua morte, avrebbe smosso mari e monti per avere un faccia a faccia con il Santo Padre.
«Bergoglio non voleva riceverlo, è stato costretto perché Vance ha insistito tantissimo», assicura la Serri. Qualche istante dopo, la regia manda in onda il video (contestato) di Donald Trump che saluta Bergoglio dal balcone della Casa Bianca, con alla sua sinistra un uomo-mascotte con un costume da coniglio gigante. «Era Melania, non era un coniglio», si concede una battuta raggelante Giovanna Botteri. Vale tutto. E allora la palla torna alla Serri, che torna sulla Meloni: «Lei ha dichiarato che si sentiva affettuosamente col Papa, va benissimo. Era un rapporto loro, come un parroco. La cosa singolare è che l’abbia raccontato, perché ne sente il bisogno? Lei è molto brava a fare un uso politico anche del suo privato. Utilizza questa notizia per farsi forte». «Un modo per ingraziarsi il mondo cattolico...», gongola Parenzo. Sponda perfetta per la Serri: «Meloni con il Papa non andava d’accorso sul tema dell’immigrazione, però sull’aborto... Lei si lancia dicendo “Io sono Giorgia, sono una donna, sono cristiana”». Ite, missa est.