L'aria che tira, la rosicata galattica di Laura Boldrini

di Claudio Brigliadoridomenica 20 aprile 2025
L'aria che tira, la rosicata galattica di Laura Boldrini
2' di lettura

Aspettavano tutti al varco Giorgia Meloni. La sognavano zerbinata, magari pure umiliata alla Casa Bianca. Invece nel day after del faccia a faccia con Trump a sinistra resiste solo qualche ultimo giapponese con l’elmetto in testa. «Nessun successo! Che cosa ci hanno guadagnato gli italiani? Meloni ha fatto quello che voleva Trump!», quasi urla Laura Boldrini, in studio a L’aria che tira su La7. Ma è una voce isolata. «Che sensazione hai?», domanda a inizio puntata David Parenzo ad Alan Friedman.

Il giornalista americano è un critico agguerrito tanto della premier italiana quanto del presidente Usa ma in collegamento non può non ammettere: «C’è un passo potenzialmente positivo se la missione Meloni ci porta a una visita di Trump a Roma in un tempo ravvicinato e utile, entro questi 90 giorni di incertezza sui dazi». Insomma, nessuna bocciatura pregiudiziale. Anzi. «Se Ursula Von der Leyen, che non è mai stata nominata durante l'incontro nell'ufficio ovale, accetta di venire a Roma e negoziare con Trump sui dazi sarebbe molto positivo. Io sono scettico. Non sulla volontà di Meloni, che sicuramente, diciamolo, si è comportata in maniera ineccepibile, ha saputo gestire Trump a livello di statista, sono due conservatori di destra che si sono messi d'accordo sul combattere woke, trans, politiche identitarie.

L'aria che tira, "sei scorretto": botta e risposta tra Angelo Bonelli e Raffaele Nevi

Botta e risposta tra Angelo Bonelli e Raffaele Nevi. Entrambi ospiti a L'aria che tira, il talk show politico di La7...

Ma quello non importa». «Mah, insomma», protesta sotto voce la Boldrini, riassumendo in due parole tutta la rosicata galattica del Pd. «È stato significativo che Meloni ha detto che Zelensky non ha iniziato la guerra e che il vero aggressore è stata la Russia. Quando l'interprete ha cercato di tradurre questo in inglese, Meloni l’ha tagliata fuori, ha detto “qui traduco io” e ha fatto la traduzione solo sull’impegno del 2%... Tutto sommato, è stata una grande foto -opportunità per tutti e due - conclude Friedman -. Qualche giorno fa il presidente aveva detto che volevano andare tutti da lui a baciargli... no non posso finire la frase». «Dilla in inglese, ormai è sdoganato», lo incalza Parenzo: «Va bene, kiss my ass... Invece Meloni è andata a baciare “il guancio” a Elon Musk.

L'Aria che tira, Parenzo: "Qualche comunista in regia, se lo becco..."

"Torniamo un attimo a questo scoop de L'Aria che tira: questa è la valigia che Giorgia Meloni porter&agr...

Chiudo con questo concetto: applausi a Meloni per il tentativo. La prova del nove sarà se Ursula o il commissario europeo per il commercio verranno contattati lunedì dalla Casa Bianca. Per me però Trump non ha cambiato linea». «Rimane il solito Trump...», chiosa Parenzo ma Friedman aggiunge: «Forse la notizia è che è la prima volta che Trump non ha insultato un suo ospite».