Reddito di cittadinanza o Bonus 110%. Qualsiasi esponente del Movimento 5 Stelle, presente in un talk televisivo, deve essere pronto prima o poi a sentirsi chiamato in causa per una di queste due “sciagure”. Una sorta di peccato originale per gli uomini e le donne di Giuseppe Conte. Prendete Gilda Sportiello. La deputata grillina è tranquillamente ospite di David Parenzo a L’aria che tira, su La7. Il tema del giorno è la trattativa sui dazi tra Bruxelles e Washington.
«A me preoccupa moltissimo il fatto che Donald Trump voglia imporre una politica economica all’Europa e al nostro Paese. Non deve essere sicuramente Trump a dirci quali sono gli interessi che dobbiamo perseguire per far stare meglio il nostro Paese. Io voglio lavorare per il bene dell’Italia e non per quello degli Stati Uniti. Ma è l’Europa che non deve diventare cameriera di nessuno, né degli Stati Uniti né della Cina», incalza l’onorevole pentastellata. La palla quindi passa all’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, in collegamento. L’inizio del dibattito è soft. «L’obiettivo è dazi zero?», domanda Parenzo. «Certo che sono d’accordo - la risposta -, dopodiché c’è un mare da esplorare sul tema della partita energetica. Dopo che non abbiamo più acquistato gas dalla Russia siamo andati in giro ad acquistarlo da chiunque, pagandolo 4 volte tanto, e da Paesi non propriamente democratici. Con gli Usa un punto d’incontro lo si può trovare».
L'aria che tira, la leghista Tovaglieri zittisce la grillina: "Uno scempio"
"A me preoccupa moltissimo il fatto che Donald Trump voglia imporre una politica economica all'Europa e al nost...Quindi, quasi a freddo, l’attacco alla Sportiello: «Volevo rassicurare la collega che sta dipingendo uno scenario catastrofico, dicendo prima che si doveva parlare con una voce unica e ora che la Meloni è andata troppo tardi a parlare con Trump: se in Italia il manifatturiero ha superato la sciagura del bonus 110%, potrà superare anche questa partita diplomatica». La grillina si agita: «Forse manca dall’Italia da troppo tempo». Le voci si accavallano. «Uno scempio aver fatto rifare le terze case ai ricchi», la incalza la Tovaglieri, in trance agonistica. «Lei lo sa che il viceministro era Giorgetti della Lega? Io non vengo con lei su questa provocazione», replica la Sportiello. Parenzo tace annusando la rissa: «Voi siete quelli che in aula dite di non volere gli 800 miliardi per il riarmo poi fino a ora avete firmato tutto! Avete firmato con questo governo!». «Contro», ribatte la leghista. «Se non siete d’accordo col riarmo uscite dal governo, siate coerenti!», la sgancia la Sportiello. Vedi alla voce: niente provocazioni.