Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Agorà)
Si sa, Trump o lo si ama o lo si odia. Il manicheismo in tv funziona, dai tempi delle puntate “monstre” contro Berlusconi architettate da Michele Santoro negli annidi Samarcanda e Il rosso e il nero. La striscia informativa del day time di Rai 3 può incamerare un aprile davvero positivo sul piano dei trend dell’Auditel. Agorà ha toccato il record del 7% di share con la puntata post “Liberation Day” di Trump ma poi tutta la settimana ha premiato le scelte di Roberto Inciocchi e funziona anche la suddivisione del programma, con due opinionisti di idee contrapposte e poi via al dibattito.
Anche nella giornata di giovedì, col 5.2% di share medio e picchi superiori al 6%, si è rivelata azzeccata la presenza di Lucia Goracci, giornalista esperta di Usa e di politica internazionale, vista la sua carriera da inviata in territori sensibili come Libano e Afghanistan. Il talk mattutino della terza Rete, secondo gli ultimi dati di OmnicomMediaGroup sta prendendo sempre più piede pure al Sud, in particolare in Calabria con picchi oltre il 10%, ma anche Abruzzo e Puglia.
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