Siamo maschi, oltre al sesso c’è di più. O no? Nunzia De Girolamo torna con una nuova stagione di Ciao Maschio, il talk della seconda serata del sabato di Rai 1 mescolando sensibilità femminile, testosterone, miele e peperoncino. Piccante, come spesso sono le confessioni dei suoi ospiti. E con qualche novità: giochi psicologici e talenti emergenti accanto alle spalle Giovanni Angiolini e Maruska Starr, a cui si aggiunge anche il comico napoletano Francesco Procopio.
L’onore e l’onere delle prime interviste spetta all’ex governatore del Lazio ed ex conduttore Piero Marrazzo, al direttore del Corriere dello Sporte giudice di Ballando con le stelle Ivan Zazzaroni e all’attore e regista Rocco Papaleo. Ed è proprio il simpatico artista lucano a dare pepe all’esordio. Il faccia a faccia con la conduttrice diventa infatti quasi una seduta psicanalitica, soltanto molto meno seriosa di quelle tradizionali.
«Credo che il sesso sia un po’ sopravvalutato, o comunque posizionato male», premette l’interprete de I laureati e Basilicata coast to coast. «In fondo il sesso puro è una fisioterapia. Io lo dividerei, lo liberalizzerei. Nel senso che dovrebbe essere una cosa molto più alla portata di tutti e di tutte. E relegherei invece il sentimento, quello più puro, quello più romantico, ad altro. Li dividerei un po’». «Poi - prosegue - c’è il sesso col sentimento, che è ancora un’altra cosa, è un po’ cristiano, cattolico, quello che si fa per la procreazione, o anche per stare bene insieme, quando una coppia riesce a giocare un po’ col sesso». In ogni caso, viva la libertà. E infatti Papaleo non esclude «l’esplorazione verso altri lidi, che è poi quello che ha contraddistinto la mia vita, cioè l’attenzione verso altre donne, o verso altri uomini o altre cose».«Tu hai avuto attrazione sia per uomini che per donne?», domanda la De Girolamo.

Nunzia De Girolamo intervista Carone: "Quel 'no' di Vessicchio a Lucio Dalla a Sanremo"
La grandezza di Lucio Dalla come artista e come uomo non è mai stata in discussione, ma le parole del suo amico e...«Al momento no, però non lo escludo. Cioè ci sono degli uomini che mi affascinano, ovviamente, però al momento ancora non ho fatto quel passaggio». Fino a oggi, il 66enne si è accontentato, per così dire, di fare il farfallone concedendosi solo due convivenze. La sua relazione più lunga è durata al massimo 3 anni. «Diluendo un po’», precisa Rocco, ammettendo che «per me, dopo un anno, un anno e mezzo, comincia la parabola discendente. Mi annoio e annoio. Io sono un infedele. Un affettivo, diciamo, è una conseguenza, l’infedeltà invece è una predisposizione».
