"Mia madre era una donna sola, con molti problemi e difficoltà economiche e psicologiche": Ema Stokholma, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5, ha parlato della sua infanzia e del rapporto conflittuale con la mamma. "C'era tanta violenza nella mia infanzia - ha spiegato -. Ho lavorato tanto per essere una donna felice. Quando ero molto piccola, da bambina a scuola, pensavo che la violenza fosse un linguaggio normale. Ero una bulla, ma è durato poco perché ho capito che per fare ridere i miei amichetti non avevo bisogno di fare soffrire qualcuno. Io e mio fratello, pur di non stare a casa, anche nei giorni festivi dicevamo che c'era scuola".
Poi, quando le è stato chiesto se oggi abbia perdonato sua madre, lei ha risposto: "Mi capita di provare affetto nei confronti di mia madre che non c'è più, provo a pensare alle cose positive perché quelle negative non servono a niente. Il rapporto con mio padre, invece, va e viene. È un rapporto fatto di messaggi e non sempre hai voglia di approfondire. È un rapporto che non c'è mai stato. Io mi sono fatta da padre. L'uomo della mia vita è mio fratello. Ho lui e tanti amici".