Fuori dal Coro, occupa casa del suo amico e lo insulta: degrado a Milano

di Roberto Tortoragiovedì 27 marzo 2025
Fuori dal Coro, occupa casa del suo amico e lo insulta: degrado a Milano
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Storie di chi occupa casa abusivamente in barba alla legge, storie italiane di ogni giorno che fanno soffrire centinaia di cittadini, ostaggio della delinquenza e dell’inciviltà altrui. Di questo si parla, come sempre, a Fuori dal Coro, programma d’approfondimento di Rete 4, condotto da Mario Giordano. La storia è quella raccontata dall’inviato Gianluca Torti, la storia di Garbagnate Milanese, dove Pasquale Muscherà occupa da quasi due anni con la moglie Antonella Maria Assunta Fava la casa dell’amico Alberto senza aver mai cacciato un euro. Alberto fa l'autista, vede l’amico e collega Pasquale in difficoltà e gli vende la casa. Viene stipulato un contratto preliminare, con tanto di caparra, scadenze di pagamento concordate a somme pattuite e rogito fissato al 31 Dicembre 2024, quando i due coniugi si sarebbero impegnati a versare 64800 euro per acquistare la casa.

Dopo il primo mese i problemi, con i soldi che non ci sono e Alberto, ancora una volta, si dimostra amico firmando con Pasquale un contratto di comodato in uso gratuito di un mese, con l’obbligo per i coniugi di lasciare l’immobile entro il 31 Agosto 2023 se non troveranno i soldi necessari. Pasquale e Antonella non solo non pagano, ma restano imperterriti in quella casa, agevolati da uno Stato che gli consente tutto questo impunemente. Intercettato alla porta di casa, il signor Pasquale accampa solo scuse, millantando di dare presto una risposta all’ormai ex-amico. La moglie Antonella, invece, si affaccia dalla finestra ed è arrogante come poche, smentendo di aver addirittura firmato il documento in cui s’impegnava ad andar via: “Ma non diciamo cavolate, è falsificata la firma, basta dire bugie”. Partono anche gli insulti: “Ma lo sapete che siete proprio degli ignoranti? Sei un ignorante e io sono figlia di un magistrato toh (accompagnato dal gesto dell’ombrello, ndr)”. Quindi, le minacce di Antonella: “Andiamo dai carabinieri e vediamo se hai ragione tu? Secondo te non danno ragione a una ragioniera piuttosto che a un cretino come te? Ma stai zitto, vai a studiare, vai a scuola bello, mio padre ha insegnato all'università di Catania insieme a Vecchioni, quindi io non farei mai delle cose del genere! Ah è venuto il giornalista finto? Tu devi uscire da qua sennò ti prendo a calci”.

Il signor Alberto è disperato: “Pasquale e Antonella sono a casa mia da giugno 2023 senza pagare il becco di una lira, 22mila euro di debito tra affitto mai percepito, spese condominiali e Imu. Dopo 1 mese dalla stipula del contratto Pasquale mi telefona e mi dice che i soldi non ci sono, non ne hanno. Dopo avergli dato un’ulteriore mano, ecco il susseguirsi di menzogne, balle, il negarsi al telefono, le scuse, ma loro non hanno mai cercato niente. Non mi ha dato mai certezze, se ne frega”. Oltre al danno, la beffa, perché Alberto rischia pure di perdere la casa: “C’è un mutuo, non ce la faccio più a pagare, la casa rischia di andare all'asta. E quella che sarà la differenza tra venduto e residuo del mutuo dovrò metterla io, un'altra mazzata, a me serve che la casa venga liberata al più presto possibile”. Alberto si sente tradito dall’amico che aveva aiutato: “La mia ex-compagna, che oggi non c’è più, mi diceva ‘te lo sei preso proprio a cuore sto Pasquale’. Io lo trattavo come qualcuno che è in difficoltà, gli portavo i sacchetti per mangiare tutte le sere e ora loro la casa ce l'hanno gratis da due anni. Mi sento abbandonato a me stesso, perché le istituzioni non ti danno una mano in nessun modo”.