"È un programma che si potrebbe recensire senza la fatica di guardarlo, tanto tutto è scontato, prevedibile, banale": Aldo Grasso stronca la nuova trasmissione di Carlo Conti, Ne vedremo delle belle, andata in onda ieri sera, sabato 22 marzo, su Rai 1. In particolare, ha detto che "in questi casi non si sa se parlare di pigrizia, di assenza di idee, di trascuratezza, forse di inadeguatezza della direzione editoriale".
Nello show, secondo lui, c'è uno "sguardo rigorosamente volto all’indietro (un servizio pubblico che non ha più la capacità di guardare in avanti non è più tale), un cocktail di Tale quale show, di Ora o mai più, di Ballando con le stelle o di uno di quei programmi la cui retorica narrativa è molto simile a una comunità di recupero della celebrità perduta". Parlando della giuria, invece, Grasso ha ricordato che è "composta da Mara Venier (ma 'alla zia di tutti' non basta la domenica pomeriggio!), Christian De Sica e Frank Matano! Ospite d’onore Massimo Ceccherini, della premiata lobby della comicità toscana. Ma davvero questa Rai è così malridotta!".
Passando poi al cuore del programma ha spiegato: "Le showgirl si sfidano in gare di canto, di ballo, di interviste, di musical e di photo story, non prima di essersi definite con un aggettivo, come alle elementari. Una ha detto di sé: 'Sono solare'. Le sfide sanno di raffazzonato, c’è troppo backstage, la voglia di rimettersi in gioco è superiore alle risposte professionali. La battuta più bella è di Christian De Sica: 'Ma questo è Ne vedremo delle Belve!'. Ancora una volta, finito il programma, si rimane con un dubbio atroce: dare una seconda opportunità è un gesto generoso o è cinismo mascherato da buoni sentimenti?".