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Iginio Massari, lo schianto orribile e il dramma: "I nove giorni in cui pensavo di essere morto"

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Iginio Massari si racconta a Verissimo. Il pasticcere più famoso d'Italia è ospite di Silvia Toffanin nella puntata di sabato 15 marzo. Qui, su Canale 5, Massari ripercorre vita e carriera, con aneddoti sul suo conto che pochi conoscono. Classe 1942, Massari è nato a Brescia. Proprio qui ha aperto sua pasticceria storica, la "Pasticceria Veneto". Dopo la guerra la sua famiglia emigrò in Svizzera. "La vita dell’emigrante era difficile. Però avevo 14 anni, iniziai a lavorare con un pasticcere geniale nel Jura bernese. Mi dividevo tra la lotta libera e le paste alla crema".

Oggi, a lavorare al suo fianco ci sono i due figli avuti dalla moglie Maria Damiani: Debora e Nicola. "Oltre a loro - ha spiegato lo chef - la Iginio Massari Alta Pasticceria conta anche sulla professionalità di un ceo come Alex Kossuta. Ho tre nipoti, mi diverto a scrivere poesie e racconti anche per farli divertire". Il successo televisivo invece è arrivato con MasterChef Italia, dove è stato giudice, e con "The Sweetman" dove invece era conduttore. Eppure la vita di Massari non è stata tutta rosa e fiori. In passato, a segnarlo per sempre, un tragico incidente.

Lui stesso lo aveva raccontato a Cook, del Corriere della Sera: "Stavo procedendo lentamente perché avevo rifatto il motore alla moto, non potevo andar forte per i primi 2000 chilometri di collaudo. Ero sui 40 all'ora e sono stato investito da un'auto che non si è fermata allo stop. Nell'urto sono stato lanciato sull'altra corsia e un'auto, suo malgrado, mi è passata sopra. Sono piombato all'improvviso sulla corsia opposta ed è stato uno schianto orribile. Per 9 giorni sono stato più morto che vivo e mi hanno rubato 6 mesi di vita in cui pensavo di aver perso tutti i sogni, tutto il mio futuro. Tutto è bene ciò che finisce bene ma i segni ce l'ho ancora, infatti zoppico. Questa è la vita: parti con una tua idea e poi ti cade una tegola sulla testa ma te la devi cavare ugualmente".

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