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Luciana Littizzetto: "Ci fa schifo, orrore, non la vogliamo". La lettera a von der Leyen scatena il caos

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Dopo il ricovero per pancreatite, Luciana Littizzetto torna in studio a Che tempo che fa, su Nove, nella puntata del programma condotto da Fabio Fazio di domenica 9 marzo. E come sempre, ecco che la comica torinese sfodera la sua consueta letterina.

In questo caso l'iperbolica missiva è rivolta a Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, la stessa Ursula che nella scorsa settimana ha spinto sul riarmo della Ue. "L’Europa è nata dopo la Seconda guerra mondiale per dire mai più a quell’ecatombe. È nata per la pace. Non per la guerra. Nella nostra Costituzione c’è scritto che l’Italia 'ripudia la guerra'. Non: 'all’Italia la guerra non sconfiffera'. O: 'l’Italia la guerra preferirebbe di no'. No: la ripudiamo, nel senso che ci fa schifo, ci fa orrore, che non la vogliamo", ha presso la Littizzetto in versione pacifista. 

 

 

E ancora: "È scritto nell’articolo 11, quindi anche all’inizio, non nel post scriptum. E c’è scritto anche che l’Italia sostiene le organizzazioni internazionali che promuovano la pace. E io credevo che l’Europa fosse una di questa. Ci aspettano tempi difficili, von. Non è il momento di essere ingenui, ma nemmeno quello di buttare tutto quello che la Seconda guerra mondiale ci ha insegnato", conclude Luciana Littizzetto. Sui social in tanto fanno notare che la comica abbia omesso un piccolo dettaglio, l'Italia ripudia la guerra, sì, ma "come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Una lettura, insomma, parziale e proprio per questo a rischio distorsione e strumentalizzazione. 

 

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