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4 di Sera, il disastro della grillina Maiorino: urla "dimissioni" e non sa nemmeno perché

Claudio Brigliadori
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Dalla sceneggiata a Montecitorio a quella in tv, in studio a 4 di Sera su Rete 4. Da qualche mese a questa parte gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno trovato una nuova ragion d’essere nelle piazzate scenografiche e poco producenti. Richiesta di dimissioni di qua, strepiti di là, urla e accuse. Talvolta un po’ a casaccio, quasi solo con l’obiettivo di conquistarsi telecamere e titoli per sopperire alla carenza di voti nelle urne.

L’ultimo banco di prova, in questo senso, è stata l’assalto alla Camera contro il ministro del Turismo Daniela Santanchè, una richiesta di fiducia che qualche grillino però sembra non essere in grado di motivare molto bene. Per esempio, la sempre loquace Alessandra Maiorino. Con Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia, che la mette subito in crisi: «Voi state parlando dei contributi Covid su cui ha detto che si dimetterà se rinviata a giudizio, che non attiene al motivo per cui voi avete chiesto le dimissioni».

 

La Maiorino, un po’ spiazzata, replica con “falso in bilancio”. «Falso in bilancio è una categoria eterea, qual è la contestazione? - la incalza il meloniano - Perché voi dite che si tratta del mancato pagamento per i dipendenti. Quando si parla di una cosa bisogna sapere ciò di cui si parla, è una domanda semplice». «Leggiti le accuse, che te le devo dire io?», borbotta la pentastellata in evidente difficoltà. Santanchè «ha mentito al popolo italiano ed è stata rinviata a giudizio». E qui Bignami la infilza con facilità irrisoria: «Uno non viene rinviato a giudizio perché ha mentito al popolo italiano, perché altrimenti Conte sarebbe già blindato se fosse un reato. Non sapete neanche perché chiedete le dimissioni, siete così incompetenti che non sapete neanche quello che scrivete. Ma vi rendete conto dell’impreparazione che avete? Perché voi avete un totem, perché per voi colpire Santanchè vuol dire colpire Meloni, colpire Trump vuol dire colpire Meloni: perché voi siete afflitti da Giorgia Meloni». Alla Maiorino non resta che la mezza crisi di nervi: Vi tiene sotto ricatto è evidente. Tenetela lì, è della vostra risma, tenetela con voi».

 

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