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Massimo Giannini perde la testa contro Santanchè e Nordio: "Due morti che camminano"

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Massimo Giannini ha perso il controllo durante l'ultima puntata di Otto e mezzo, il talk show politico di La7 condotto da Lilli Gruber. A dire il vero, l'editorialista di Repubblica non è stato il solo a esagerare nelle critiche ai ministri Daniela Santanché e Carlo Nordio. Anche Pier Luigi Bersani, che però a differenza sua è stato il segretario del partito d'opposizione a un governo di centrodestra, ha definito "spregevole" l'idea di ricchezza espressa dalla ministra del Turismo durante il suo intervento in Aula.

Ma Giannini si è spinto ben oltre il semplice insulto. L'editorialista di repubblica si è detto rattristato alla vista dei banchi del governo. E ha definito Nordio e Santanché come due zombie. Salvo poi rendersi conto della portata dell'insulto, correggendo il tiro con "morti politicamente".  "Intanto una valutazione di quello che abbiamo visto oggi in Aula - ha ricordato -. A me quel banco del governo ha fatto una grande tristezza nel senso che i due ministri che erano lì a difendersi dall'indifendibile mi apparivano, con tutto il rispetto, due zombie. Cioè due morti che camminano. Morti, ovviamente in senso politico. Ci mancherebbe, ripeto: lo dico con tutto il rispetto".

 

Stando a quanto sostiene Giannini, sarebbero due zombie perché non accettano l'idea di essere morti politicamente. "Perché difendono l'indifendibile - ha detto -. Per ragioni diverse: una non dovrebbe stare dove sta, l'altro non è più in grado di gestire gli enormi problemi che gli capitano sotto le mani". 

 

 

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