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Propaganda Live, dopo gli insulti a Salvini le scuse di Zoro: "Abbiamo l'ossatura per farlo"

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"Gli auguri di morte in diretta su La7 a Salvini sono la conseguenza di una linea editoriale e politica dove l’insulto, le falsità e l’odio sono ormai normali. Si parte dai finti retroscena del Corriere che dipingono Salvini nel peggiore dei modi, poi ci sono gli editoriali al veleno di Gramellini, Polito, Verdelli, Massimo Franco, Milena Gabanelli, Ferruccio De Bortoli, Saviano, quindi la furia delle trasmissioni di La7 che linciano quotidianamente la Lega. Ora ci sono gli auguri di malattia, il prossimo passo quale sarà? Urbano Cairo faccia un gesto responsabile e richiami i suoi odiatori". Così in una nota la senatrice della Lega Elena Murelli interviene dopo l'attacco a Matteo Salvini partito dal palco da parte dello stand-up comedian Xhuliano Dule ha suscitato diverse polemiche. Salvini è stato molto duro: "Ieri sera in prima serata, in diretta su La7. Risate e applausi in studio. Un conto è fare satira, diverso è augurare la morte a qualcuno, e riderci su. Non mi arrabbio neanche, provo pena e tristezza".
 

 

 

E proprio dallo studio di Propaganda Live sono arrivate le scuse da parte del conduttore, Diego Bianchi, in arte Zoro: "Qui è tutto in diretta, si scherza e si ride e a volte vengono fuori delle battute infelici come quella di poco fa. Abbiamo l'ossatura per chiedere scusa anche a Salvini". "Doverose le scuse", ha aggiunto il vignettista Makkox. E Zoro ha chiuso con un: "Eh certo figurati...". Applausi in studio. 

 

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