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La volta buona, il dramma di Cinizia Leone: "Sanguinavo per l'aneurisma, Nuti mi ha salvato la vita"
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Il 21 dicembre 1991 segna una data cruciale nella vita di Cinzia Leone. Una giornata drammatica, che la ha segnata per sempre. Durante la prima del film Donne con le gonne, in cui recitava, l'attrice fu infatti colpita da un aneurisma. Decisivo per salvare la vita fu l'intervento di Francesco Nuti, che intuì immediatamente la gravità della situazione e la accompagnò d'urgenza in ospedale. A distanza di anni, Leone ha riparlato di quei momenti drammatici a La volta buona, il programma condotto da Caterina Balivo su Rai 1, la puntata è quella di giovedì 20 febbraio.
Quella sera, in realtà, l'attrice non avrebbe voluto uscire di casa, questo proprio perché un forte mal di testa la tormentava. Fu la madre a insistere affinché prendesse un taxi e si recasse alla proiezione, in fin dei conti era un importantissimo impegno di lavoro. "Se mamma non mi avesse spronata ad andare al cinema, io sarei morta perché ero a casa da sola. Quella sera ricordo di avere avuto un grande mal di testa e proprio per questo non volevo uscire, ma comunque sanguinavo già, solo che mai avrei pensato di avere un aneurisma in corso", ha raccontato da Caterina Balivo.
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Poi l'intervento chirurgico, negli Stati Uniti. Dunque Cinzia Leone tornò in Italia per affrontare un lungo e faticoso percorso di riabilitazione, che sarebbe durato tre decenni. "Ho dovuto recuperare la mobilità del mio corpo e la mia identità. Tutto questo processo è durato 30 anni perché quando ho avuto il malore ne avevo 32, non sapevo quanto ci avrei messo, ho capito strada facendo che il recupero non sarebbe durato un anno".
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Visibilmente emozionata, l'attrice ha poi condiviso una riflessione sul senso della vita e delle esperienze che la segnano: "Questi passaggi in cui si fluttua dalla risata, al pianto, sono normali, nel senso che se sono storie di vita devono essere storie di vita veramente. La vita non è ferma, la vita è mossa", ha concluso Cinzia Leone.
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