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PiazzaPulita, Marco Patarnello getta la maschera: "Perché Lo Voi ha agito subito", cosa rivela

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Marco Patarnello, recentemente eletto all'Anm, è, come in molti ricorderete, il giudice della ormai celebre mail contro Giorgia Meloni in cui la premier veniva definita "pericolosa" per la tenuta della democrazia nel nostro Paese. E ora la toga che ha suscitato un polverone nelle scorse settimane parla e lo fa nello studio di PiazzaPulita.

E lo fa analizzando quanto accaduto in questi giorni con il caso Almasri a tenere banco. Patarnello difende l'operato del procuratore Lo Voi ma tra le righe ammette che il magistrato avrebbe avuto altre vie prima di iscrivere Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano nel registro degli indagati: "Lo Voi avrebbe potuto dar vita a un modello 45 senza ipotesi di reato o avrebbe potuto attendere 15 giorni prima di procedere", afferma. Il tutto lasciando aperta proprio l’ipotesi che si possa trattare di un atto "voluto" e non "dovuto"  l'iscrizione nel registro degli indagati di premier e ministri. Ma per evitare fraintendimenti ecco che subito precisa: "Se Lo Voi avesse atteso avrebbe prestato il fianco a possibili critiche su una notizia di reato chiusa nel cassetto".

Clicca qui per guardare l'intervista di Marco Patarnello a PiazzaPulita

Ma è a questo punto che il magistrato getta la maschera e inizia a parlare della riforma della Giustizia: "Mi sembra evidente che un pericolo c'è ed è ormai evidente. la separazione delle carriere c'è già ed è per questo che la riforma non ha senso di esistere". E ancora: "C'è il tentativo di scardinare le istituzioni democratiche, come ad esempio il Parlamento Ue, non serve, allora se ne può fare a meno è ragionamento di qualcuno". Parole pesanti che di fatto alzano il velo sulle vere ragioni ndi questa offensiva giudiziaria contro il governo: la riforma voluto da Nordio a quanto pare sta mettendo a dura prova i nervi dei giudici.,.

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