Paolo Mieli smaschera l'ipocrisia su Trump: "In Italia diranno tutti 'che orrore', ma..."
Chissà, forse stavolta qualcuno a sinistra ascolterà Paolo Mieli e capirà un punto essenziale di tutta la questione: «Chi lo ha eletto sapeva che Donald Trump avrebbe fatto questo». A Otto e mezzo, GIovanni Floris, sostituto d’eccezione di Lilli Gruber, chiede all’editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera un commento sui 9 immigrati clandestini in catene trasportati sull’aereo che li avrebbe espulsi dagli Stati Uniti e rimandati in patria. La foto pubblicata sui social dalla Casa Bianca ha provocato un polverone, con annesso refrain sulle deportation. Che in inglese significa “espulsioni”, ma che la nostra stampa ossessionata dai ricorsi storici ama tradurre con “deportazioni”.
«Un tempo la politica si sarebbe indignata per queste inciviltà, oggi invece le ostenta. Cos'è cambiato?», domanda il conduttore di La7. «Tutti rimaniamo stravolti dalla foto», premette Mieli. «Forse però le persone non sono sconvolte - lo interrompe Floris -, forse dicono: “Vedi Trump? L’ha fatto, li sta mandando indietro’». «Ah beh certo - concorda allora Mieli -. Noi non siamo la maggioranza. Le persone che hanno eletto Trump l’hanno votato sapendo che lui avrebbe fatto questo. A parte che quelli sono clandestini eh, non sono immigrati presi... Ma le catene fanno sempre una brutta impressione».
"Chi ha votato Trump lo sapeva": immigrati in catene, Paolo Mieli sveglia la sinistra
Quindi una staffilata anche ai “tipini fini” di Capalbio e dintorni, l’intellighenzia di sinistra di casa nostra. «In Italia - conclude Mieli - ufficialmente diranno tutti “che orrore”, però non solo c’è una parte di popolo a cui piace ma c’è anche una parte che c’ha gusto che ci sono persone come noi stanno qui a dire. Li fa ridere, capito? Dicono: “Guarda qui quei sepolcri imbiancati..”. Si compiacciono: lui li ha mandati a casa».
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