Di Martedì, come rosica Di Battista: "Cosa interessa Giorgia Meloni"
A Dimartedì, programma di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris, si parla dell’elezione a quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti di Donald Trump, al suo secondo mandato non consecutivo, interrotto dal lustro di governo di Joe Biden. Presente alla cerimonia d’insediamento alla Casa Bianca anche il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ma per l’ex-grillino Alessandro Di Battista non è stato un buon segnale: “Trump ha detto ‘a tutti i membri del mio governo chiedo di mobilitare i vasti poteri che avete a disposizione per sconfiggere quella che è stata un'inflazione record e ridurre drasticamente costi e prezzi’. Da parte del centrodestra sono arrivati i ‘bravo, bis, sei il re del mondo, ma loro non hanno fatto nulla. C'è stato un trimestre anti-inflazione, ma è stata una buffonata, perché i prezzi che sono cresciuti in virtù di un'inflazione collegata alla guerra in ucraina e di cui la Meloni è una delle responsabili”.
L’attacco di Dibba si fa più duro: “Oggi fa la trumpiana, ma per me se avesse vinto Kamala Harris lei ci sarebbe andata lo stesso lì, perché quello che le interessa è baciare la pantofola. Io ricordo benissimo i bacini sulla fronte di Biden alla Meloni, manina nella manina, tutte le frasi sdolcinate che la Meloni rivolgeva a Biden. Il fatto è che lei ha ubbidito a tutti i diktat della Casa Bianca durante il governo Biden, sempre. Oggi fa la trumpiana, ma ricordatevi che quei dati relativi alla benzina, al gas sono collegati alla guerra in Ucraina. Confindustria parla di un pericolo di oltre dieci miliardi come stangata riguardo al caro energia. Sento giornalisti oggi, Floris, dopo tre anni dire ‘eh non è stato un bell'affare, le sanzioni etc.’. Ma ricordate Draghi dire ‘ma volete il condizionatore o la pace’ quando coloro che sostenevano che quella sarebbe stata una strategia fallimentare sono stati descritti come putiniani d'Italia”.
Quindi Di Battista conclude: “Oggi cosa vediamo? L'Europa che non esiste, indebolita per aver ubbidito agli Stati Uniti d'America che, nel frattempo, si è fatta gli affari propri. E oggi, dopo aver accettato le sanzioni che vanno contro l'Unione europea stessa, si vedrà gli Usa imporre dei dazi ad un'Europa sempre più debole, bravissimi, ma la responsabilità ce l'hanno quelli del centrosinistra che hanno avallato tutto questo”.