Zanna Bianca alla riscossa, il lupo di London azzanna l'auditel: ecco le cifre

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CHI SALE (Zanna Bianca alla riscossa)
Un “cult” dimenticato della cinematografia avventuristica collocato giovedì nel pomeriggio di Rete 4 supera l’asticella del 5% di share. Distribuito nel lontano 1974, “Zanna Bianca alla riscossa”, produzione italiana diretta da Tonino Ricci, sequel (non ufficiale) del primo capitolo sul lupo letterario di Jack London diretto da Lucio Fulci, riprende la saga dei cercatori d’oro tra Alaska e Canada in cui l’animale salva un bambino orfano dai criminali che avevano ucciso suo padre per sottrargli il tesoro che si era guadagnato dopo anni di ricerche. Nonostante non si tratti di un capolavoro memorabile, il film è stato seguito da oltre 500mila persone col 5% di share e picchi vicini al 7% quando il lupo, sul finale, nel tentativo di salvare il bambino cade da un precipizio ma, quando tutti pensavano che fosse morto, eccolo tornare in paese e fare le feste al suo padroncino.

Cosa ci trova il pubblico in questo tipo di film? Senso dell’avventura, della sfida, ma anche coraggio, il sogno che qualcosa di meraviglioso nella vita possa sempre succedere, proprio come la storia di un lupo che ama i bambini ed è buono e fedele. Ascolti da talk show dell’access prime time nonostante la concorrenza alla stessa ora di “Amici” e del “Paradiso delle signore”. Sono miti che sopravvivono alle generazioni e coinvolgono un target trasversale.

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