Tg1, la frase del cardinale Comastri in diretta sconvolge l'Italia: "Babbo Natale... ?"
Il cardinale Comastri cancella la magia del Natale. Le sue parole al Tg1 diventano infatti subito un caso. "Babbo Natale non esiste. Scrivergli una lettera è come dire ‘Caro nessuno’. E’ ben diverso dire Caro Gesù bambino…". Quanto basta a scatenare i social. Qui c’è sì chi lo difende: "Ha ragione, la ricorrenza vera è la nascita di Gesù, il resto riti, panettoni, regali spesso inutili sono farina del sacco degli umani". Ma la maggior parte sono tutte critiche: "Non discuto il Credo. Discuto, molto, che abbia detto che Babbo Natale non esiste al Tg1, alla vigilia, con non so quanti bambini a cena con la TV accesa".
Un pensiero non nuovo quello del cardinale. Nel 1954 già Curzio Malaparte scrisse un articolo feroce nei confronti del modo di vivere il Natale: "Perché nessuno di noi ha il coraggio di dire che il mondo non è stato così poco cristiano come in questi anni? Quando si avvicina il Natale, molti si preparano ad una grande ipocrisia. Non hanno nel cuore una briciola di bontà, non gli importa niente di chi soffre, covano invidie e gelosie e rancori con incredibile disinvoltura, tengono stretto il loro egoismo come se fosse un lingotto d’oro … e poi festeggiano il Santo Natale! Questa è ipocrisia".
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E ancora, Alberto Moravia, per cui "Il Natale mi fa pensare a quelle anfore romane che ogni tanto i pescatori tirano fuori dal mare con le loro reti: le anfore sono tutte ricoperte di conchiglie e incrostazioni marine, che le rendono irriconoscibili. Per ritrovare la forma, bisogna togliere tutte le incrostazioni". Insomma, il cardinale sembra aver detto quello che in tanti pensano.