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Enzo Iacchetti, la 'proposta indecente' con cui volevano farlo rompere con Ezio Greggio: "Ti diamo il doppio"

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Un'intervista a tutto campo, quella concessa da Enzo Iacchetti a La Stampa. Un colloquio a tratti intimo, in cui spazia dalla sua vita personale a quella professionale, passando per gioie e dolori, successi e frustrazioni. 

Quando gli chiedono dei suoi faticosi esordi, gli ricordano come nel musical in scena al Teatro Mazoni dal prossimo 26 dicembre, Tootsie, il suo personaggio è sceneggiatore e scrittore. Non le ricorda un po' i suoi faticosi esordi? "Non proprio. Jeff ha un carattere solare e se ne frega: prima o poi ce la farà, intanto si fa andare bene il piano B, gestire un ristorante. È Tootsie/Michael, che vuole il successo a tutti i costi. Io non ho mai avuto questo accanimento, anche quando le cose non erano facili. E anche dopo, quando avrei potuto avere un successo ancora maggiore, ho detto molti no. E questo perché sono pigro, mi basta ciò che ho: vivo più che decentemente con il mestiere dei miei sogni e una bella popolarità", spiega Iacchetti.

 

Una risposta che dà il gancio alla domanda successiva: a chi ha detto no? Ed Enzino risponde: "Quando Striscia era un fenomeno da 12 milioni di telespettatori, a più riprese la Rai mi ha fatto proposte mirabolanti: per dividermi da Ezio con cui formavo una coppia imbattibile. Mi dicevano Ti diamo il doppio senza nessun progetto definito ma solo tanti "faremo, studieremo". Io però sono un fedele, mai tradito (e me ne vanto). Che me ne frega del doppio, se sto bene dove sono?", ammette.

 

Infine, una battuta anche sui suoi esordi a Striscia la Notizia: come ci arrivò? "Si ventilava di un cambio nella conduzione. Sapevo che lì sarei stato bene e lo dissi in giro. Forse Ricci colse la voce nell'aere: firmai per una settimana, poi per un mese, e ora sono 31 anni. Ero "quello che va da Costanzo", con Striscia mi riappropriai del mio nome", conclude Enzo Iacchetti.

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