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Sanremo, Roberto Gualtieri fa godere Carlo Conti: "Da non credere..."

Klaus Davi
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Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (Sarà Sanremo)
Da non credere. A fornire un formidabile traino di marketing alla prossima edizione di Sanremo è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che passerà alla storia come il primo politico del Pd che tradisce i valori del tradizionalmente sinistroide mondo musicale. Con l’ormai nota a tutti esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno, social ma anche altri cantanti e parte dell’opinione pubblica si sono schierati in blocco contro di lui e contro la stessa Schlein.

 

Un imbarazzo palpabile visto il silenzio degli intellettuali di sinistra sempre pronti a parlare di fascismo e in questo caso muti. Sarà anche per questo che Sarà Sanremo mercoledì in prima serata su Rai 1 ha ottenuto un buon 15% di share con 2.284.000 spettatori, quasi 500mila spettatori e 1 punto di share in più rispetto all’anno scorso quando lo presentò Amadeus. Durante la serata condotta da Carlo Conti insieme ad Alessandro Cattelan sono saliti sul palco i 30 big che parteciperanno al prossimo Festival per annunciare il titolo del pezzo che canteranno all’Ariston e sono stati scelti i 4 quattro “giovani” che si esibiranno a febbraio.

 

I picchi oltre il 16% li hanno fatti proprio le uscite di Tony Effe e di un Fedez apparso un po’ confuso, oltre alla proclamazione finale dei giovani vincitori. Certo, forse ci si aspettava qualcosa di più anche da Cattelan ma intanto la Rai scaldai motori.

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