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Tomaso Montanari e l'odio su Salvini: "Open Arms? Non ha la dignità di accettare le conseguenze"

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Tomaso Montanari a Otto e Mezzo commenta questa giornata di vigilia della sentenza del processo Open Arms in cui alla sbarra c'è il vicepremier e ministro Matteo Salvini. Le parole di Montanari non sono affatto moderate e suonano come un attacco diretto al leader del Carroccio: "Domani avremo un verità giudiziaria di primo grado. Poi c'è una verità politica che di fatto è chiara. Salvini ha giurato sulla Costituzione, è un servitore dello Stato ma come si fa a non avere la dignità di accettare le conseguenze delle sue azioni. Come si fa a difendere i confini contro la legge. Lui parla di una difesa dei confini e risponde che continuerà a farlo", afferma Montanari.

 

 

Poi il tono si fa ancora più rabbioso: "Lui è a processo per quello che ha fatto, per un gesto che è servito ad alimentare la macchina della propaganda e della paura. Lui ha fatto un abuso di potere. Musk dice che è con Salvini, con l'Italia. Qui il problema non è l'Italia ma la parte di Salvini, la fazione di Salvini". Insomma, per Montanari Salvini è già stato "condannato". Almeno da lui. La solita solfa della sinistra che non distingue l'avversario politico da quanto fatto da un rappresentante delle istituzioni nel pieno esercizio dei suoi poteri nell'interesse della Nazione. 

 

 

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