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Di Martedì, rissa in diretta Bocchino-Piccolotti: "Ho scoperto di essere scemo"

Roberto Tortora
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Non ci si annoia mai a Dimartedì, programma di La7 condotto da Giovanni Floris che approfondisce i temi d’attualità e politica. Soprattutto quando si trovano in discussione due personaggi forti, dai punti di vista diametralmente opposti. In questo caso Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana nel gruppo Alleanza Verdi e Sinistra e Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia.

La base di scontro sono le proteste che Cgil e Uil stanno portando avanti da mesi contro il governo, culminate con lo sciopero generale di venerdì scorso, che ha paralizzato l’Italia. Bocchino è sorpreso dell’atteggiamento del segretario del partito dei lavoratori, Maurizio Landini: “Mi meraviglia Landini che oggi dovrebbe stare ad occupare le fabbriche di Stellantis con gli operai per difendere la loro occupazione e invece protesta contro il governo che ha raggiunto il massimo storico dell'occupazione. Landini contro Stellantis protesta sommessamente, perché il proprietario di Stellantis è legittimamente anche l'editore di Repubblica e La Stampa, che tutti i giorni incensano Landini. Ho una grande preoccupazione, Landini per provare a diventare il leader della sinistra sta soffiando sul fuoco, se continua così può succedere qualcosa di grave, si può arrivare ad un incidente, si può arrivare al morto e ce l'avrà sulla coscienza, perché sta soffiando sul fuoco nel momento in cui il governo invece sta andando bene”.

Replica la Piccolotti: “Protestano anche contro Stellantis, per favore non diciamo scemenze. Questa è diffamazione, davvero non si può permettere Bocchino di dire certe cose in questo momento. In primis perché il sindacato ha sempre fatto grandi battaglie prima contro la Fiat e poi contro Stellantis con scioperi tumultuosi e anche molto ampi, perché la Fiat ha sempre avuto tante risorse pubbliche ma non ha garantito occupazione e produzione”. Bocchino non ci sta: “Vedo delle cose che non mi facciano granché piacere, ho scoperto di essere scemo stasera, è uno dei pochi insulti che non avevo ancora avuto, ne ho avuti quasi tutti e mi mancava questo, me ne mancano tre e quindi adesso vediamo quando la Piccolotti arriverà agli altri due”. Chiude la Piccolotti: “Bocchino dice scemenze, dice delle falsità va bene così? Perché non credo affatto che Landini abbia cambiato la propria posizione”.

 

 

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