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Belve, Fabio Volo: "Che sessualità ho sperimentato", la più spinta delle rivelazioni

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Come sempre, a Belve, è il tempo delle confessioni. E a vuotare il sacco, ma vuotarlo davvero, è Fabio Volo, ospite di Francesca Fagnani nella puntata del programma in onda su Rai 2 oggi, martedì 3 dicembre. Un'intervista fitta, schietta, sincera, arricchita da alcuni aneddoti davvero... piccanti.

Tra i primi temi affrontati, Francesca Fagnani incalza Volo sul rapporto con il pubblico e i critici: "Il pubblico la legge ma la critica la ignora". Lui replica con l'ironia che lo caratterizza: "Magari mi ignorasse". E ancora: "Non penso sia legato a quello che scrivo, ma a quanto ho venduto: 9 milioni di copie in 24 lingue nel mondo. Ci sono libri di miei colleghi molto più brutti dei miei, ma nessuno li critica". Alla domanda provocatoria della conduttrice sul Premio Strega, Volo replica pungente: "Dovrei prendere casa e vivere al Pigneto per vincere lo Strega".

Ma è quando Volo si lascia andare a confidenze sulla sua vita personale che le confessioni si fanno proibite. Prima racconta un percorso ricco di sfaccettature, dal confronto con la "bolla di povertà" giovanile fino alla celebrità. Si definisce "strafottente" e amante della seduzione: "Mi piace sedurre, ma questo non vuol dire che porto a casa il risultato. Anche adesso mi piacerebbe sedurti. Poi non succede niente, non è che domani ti scrivo. Aspetto che mi scrivi tu".

 

Poi si parla di trasgressioni. E Fabio Volo per certo non si tira indietro: "In passato ho sperimentato, magari una sessualità un po' più spinta tipo un po' di gente insieme". E continua: "Ho una sessualità molto libera, per cui la pornografia non è interessante. Non ho perversioni, non metto i tacchi a spillo, ma mi piace il gioco, quello sì". Come detto, confessioni davvero... da "censura".

Fabio Volo condivide anche aspetti più riflessivi della sua vita, raccontando un’esperienza vissuta nella foresta amazzonica: "Per un mese ho vissuto nella foresta amazzonica e lì, attraverso meditazioni profonde con uno sciamano, sono stato portato a un punto della mia vita dove ho avuto una visione e ho incontrato me stesso a 25 anni: ci siamo parlati e abbracciati", spiega Volo, mettendo in mostra un aspetto più intimo e spirituale della sua persona.

 

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