Tg1, il guizzo dello speciale sulla guerra: una grossa sorpresa di primo mattino
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CHI SALE (Speciale Tg1)
Non è vero che la politica estera faccia sistematicamente calare l’ascolto, in particolare i resoconti della guerra in Medio Oriente e in Ucraina. Lo si è visto con alcuni speciali realizzati dal Tg1 ma anche da altri organi di informazione. E martedì se n’è avuta una riconferma con il vertice G7 tenuto dall’Italia in presenza di tutti i Ministri degli Esteri ospiti del padrone di Antonio Tajani in quel di Fiuggi. Un summit caratterizzato da delicate decisioni da prendere in particolare vista la annunciatissima tregua in Libano e la complicata vicenda dell’arresto di Netanyahu con sullo sfondo l’invasione russa in Ucraina.
L’audience non è stata per nulla deludente, considerata la fascia oraria mattiniera: più di 600mila spettatori col 14% di share e picchi del 15% soprattutto durante l’intervista di Marzia De Giuli a Tajani, fiducioso in una soluzione pacifica sia sul fronte mediorientale che su quello ucraino, seguita dalla tradizionale “foto di gruppo” di tutti i big.
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Si segnala inoltre che nella conferenza stampa del vertice è stato detto che Netanyahu gode di fatto dell’immunità come alta carica, smentendo quindi in parte le posizioni più radicali della Corte penale olandese così come si è confermato il pieno sostegno all’Ucraina. Se ne deduce che la platea probabilmente ha tirato un sospiro di sollievo.
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