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DiMartedì, Totaro contro la Becchimanzi: "Si riferisce all'Iran?"

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Lunedì 25 novembre in tutto il mondo si è celebrata la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Una bona occasione per ribadire un concetto che non avrebbe bisogno di spiegazioni: ogni tipo di aggressione contro le donne è inaccettabile. Bene, fatte le dovute premesse, dobbiamo però registrare i soliti slogan fuori luogo esibiti nelle piazze italiane. L'iniziativa a sostegno delle donne è stata usata come pretesto per attaccare il governo, il patriarcato - che in Italia non esiste da tempo, e l'uomo maschio, bianco, occidentale e cristiano. 

Ebbene, in tanti - persino il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara - si sono soffermati a riflettere sul concetto di patriarcato. C'è chi ritiene che sia intrinseco alla nostra cultura. E chi, invece, crede che sia importato da altri soggetti. Per esempio gli immigrati, soprattutto provenienti dall’Africa o dalla penisola araba, dove - diciamocelo chiaramente - i diritti delle donne vengono calpestati ogni giorno. Basti pensare a ciò che accade quotidianamente in Iran.

 

 

A DiMartedì, il talk show politico di La7 condotto da Giovanni Floris, è andato in scena un curioso confronto tra Chiara Becchimanzi e Achille Totaro. "Insegniamoglielo con l'analisi logica dico io. Insegniamogli che quello che è l'oggetto dei loro desideri semplicemente non è un oggetto, è un soggetto", ha esclamato l'attrice. "Ma lei si riferisce all'Italia, all'Iran, a Hezbollah o Hamas? Perché a me quando parlate del patriarcato mi sembra che pensate a loro", ha replicato l'ex deputato.

"Intanto respiri! Io mi riferisco alla bambola gonfiabile usata come paragone per la Boldrini - ha spiegato Becchimanzi -. Mi riferisco al fatto che le donne in questo momento non si sentono tutelate a livello legislativo, culturale, politico".

DiMartedì: il botta e risposta tra Becchimanzi e Totaro


 

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