Bernardini de Pace smonta le femministe: "Ecco perché manifestano"
Sabato 23 novembre è stata bruciata una foto di Giuseppe Valditara davanti al ministero dell'Istruzione e del Merito poco prima dell’inizio del corteo nazionale contro la violenza di genere organizzato dal movimento 'Non Una di Meno'. "Prima di raggiungere la piazza contro la violenza di genere bruciamo il ministro Valditara”, aveva scritto il movimento femminista 'Aracne' in una storia pubblicata su Instagram
A 4 di sera, il talk show di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, si è parlato a lungo di queste manifestazioni che sfociano in gesti violenti. "Io le vedo tutte solo e soltanto manifestazioni contro il governo perché, se fossero sentite, non si farebbe un gesto di violenza seppur simbolico - ha spiegato Annamaria Bernardini De Pace -. Non ha senso bruciare foto di persone. La violenza è violenza, che sia simbolica o no. Bruciare la foto vuol dire uccidere. Uccidere il ministro Valdiatara perché ha espresso la sua opinione? Vogliono manifestare contro il governo come in tutti i cortei di sinistra organizzati negli ultimi tempi".
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"Se si vuole discutere della violenza e dei femminicidi, che io chiamerei famiglicidi, bisogna capire che il problema è all'interno della famiglia e che non è un problema di patriarcato. Il pater familias non esiste più dal 1975. Se ve lo dico io, che mi occupo di coppia e di famiglia, mi dovete credere. C'è molta parità tra uomo e donna. Sapete cosa non c'è? L'educazione. I ragazzi non sanno più distinguere il male dal bene. Il patriarcato è una scusa. Si devono educare i ragazzi al rispetto", ha poi aggiunto l'avvocato divorzista.
#4disera
— Gianni leone (@giannileone33) November 25, 2024
Il patriarcato non esiste.
Non lo dico io ma una grande professionista :
Annamaria Bernardini de Pace pic.twitter.com/JxsCCc4c5k